Chi siamo
La Procedura Unificata Matrici Aziendali (PUMA) è un’iniziativa di cooperazione, su base volontaria, del sistema bancario e finanziario, promossa e coordinata dal Servizio Rilevazioni ed Elaborazioni Statistiche della Banca d'Italia.
La cooperazione PUMA nasce nel 1974 e inizialmente vede coinvolte solo le banche. Dalla fine degli anni '90 partecipano stabilmente all'iniziativa anche gli intermediari finanziari.
A partire dal 2018 è stata formalizzata la governance della Cooperazione in un Accordo stipulato tra gli stakeholders dell'iniziativa. L'Accordo ne definisce gli organi di governo, i ruoli e regole di partecipazione e gli obiettivi. Oltre alla Banca d'Italia, gli aderenti comprendono banche, intermediari finanziari di cui all’art. 106 del TUB e associazioni di categoria.
L'obiettivo dell'iniziativa è la realizzazione e manutenzione di una documentazione di riferimento per la produzione dei flussi informativi da parte degli intermediari (matrice dei conti delle banche, segnalazioni statistiche e di vigilanza degli intermediari bancari e finanziari, segnalazione di Centrale dei rischi, tavole del bilancio bancario e della nota integrativa, ecc.).
La documentazione PUMA descrive in un linguaggio formalizzato le regole per la produzione delle informazioni statistiche da parte delle banche e degli intermediari finanziari. Lo sviluppo di appositi pacchetti applicativi non rientra invece negli obiettivi dell'iniziativa ed è lasciato al mercato. Sebbene la documentazione PUMA costituisca un punto di riferimento essenziale per la produzione delle segnalazioni, il suo utilizzo è facoltativo e gli intermediari rimangono pienamente responsabili della correttezza dei dati trasmessi.
La disponibilità di regole comuni garantisce una maggiore uniformità delle segnalazioni da parte degli intermediari e una migliore qualità dei dati che vengono segnalati alle Autorità nazionali ed europee, in termini di rispondenza alla normativa segnaletica, accuratezza, coerenza e rispetto delle scadenze.
L'attività della Cooperazione consente inoltre di supportare le decisioni del Comitato per le Statistiche della Banca d'Italia, attraverso la funzione consultiva svolta dai gruppi PUMA nei confronti del Comitato che in questo modo riesce a valutare con maggiore chiarezza l'impatto sugli enti segnalanti delle nuove richieste informative in materia statistica e i costi ad esse associati e di disporre, quindi, di utili riferimenti per le decisioni di propria competenza.
I principali prodotti della PUMA sono:
- il dizionario dei dati;
- il database nel quale i dati sono archiviati;
- il Manuale tecnico-funzionale e le relative note tecniche di aggiornamento.
Sebbene i prodotti della PUMA costituiscano il risultato delle analisi degli aderenti all'iniziativa, essi devono essere considerati beni pubblici e come tali sono a disposizione di chiunque ne voglia fruire.
Le caratteristiche e la valenza dell’iniziativa PUMA sono ampiamente descritte nel documento “La cooperazione PUMA tra la Banca d'Italia e gli intermediari per la produzione delle segnalazioni statistiche, di vigilanza e di risoluzione”, che rappresenta una versione non ufficiale in lingua italiana dell’omonimo paper pubblicato al n. 734 della collana Questioni di Economia e Finanza della Banca d’Italia.
Citazione Tommaso Padoa Schioppa (1993) su PUMA
L’infrastruttura che porta questo nome viene spesso considerata semplicemente come l’applicazione informatica che produce le statistiche per la Banca d’Italia (…). Dal punto di vista delle banche, la PUMA2 è in realtà molto di più. Allo scopo di generare quelle segnalazioni, essa opera una selezione dagli archivi dell’azienda bancaria e costruisce un’ampia base dati, che resta a disposizione dell’azienda stessa; (…) Il prodotto primario della PUMA2 è la costituzione di questa base dati, non l’estrazione da essa di una segnalazione per la Banca d’Italia. (…) La PUMA2 può dunque essere vista come lo strumento che offre alla banca la possibilità di volgere anche a proprio particolare beneficio lo sforzo sostenuto per produrre le segnalazioni destinate alla Banca d’Italia.
Tommaso Padoa Schioppa (1993)